Poesia di Natale di Nicola Palladino |
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Scritto da Oscar De Lena |
25 dicembre 2010 Natività del Signore
Il Canto Muto dei Pastori
Il presepe tecnologico, di personaggi semoventi, di case ben disposte, arredi in bella mostra, non mi parla di Natale. Le lampade che non bruciano mai, i fili ben celati, le intermittenze allocate con scienza, non sanno di Natale. Il mio è un presepe povero, pastori impolverati e poche luci: la pecorella, da cinquant’anni accanto al bambinello, il fabbro azzoppato, la popolana con l’anatra in braccio, da una vita camminano per cercare Gesù... I Magi scompagnati, una stacciata di semola, l’asino col muso scorticato, un respiro di fontana a raccontare riflessi di stelle… Solo il muschio sa di nuovo, rigenerato ancora nella quiete del bosco, e il cuore, straziato dagli anni, ritornato bambino, almeno una notte, per implorare il Signore. scritta da Nicola Palladino |